Dal 24 marzo Alla Pigrecoemme, la mostra io. identitÀ opposte cinquanta autoritratti di giovani fotografi napoletani La Scuola di cinema e fotografia Pigrecoemme di Napoli torna ad essere un centro espositivo, aperto alle ricerche visive del contemporaneo: inaugura, infatti, giovedì 24 marzo alle ore 18,00, negli spazi di Piazza Portanova 11, la mostra io. identità opposte, raccolta, a cura di Luca Sorbo e di Corrado Morra, di 50 autoritratti digitali di venticinque giovani fotografi napoletani, ognuno dei quali chiamato a presentare due autoscatti. Nei giorni successivi la mostra sarà visitabile, fino al 22 aprile, dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 13,30 e dalle 15 alle 17,30. Fotografie sulle certezze e le incertezze della rappresentazione di sé ai tempi del digitale di: Silvia Bellio, Claudia Biancardi, Vittoria Boccia, Viola Bufano, Alma Carrano, Sabrina Cirillo, Livia Cosenza, Paola Cundari, Enrico De Luca, Rosalinda Falco, Valeria Ferraro, Paola Finale, Valentina Fra ioli, Sofia Giordano, Martina Ippolito, Eleonora Ivagnes, Fabia Lonz, Carla Manno, Serena Mastroserio, Daniela Persico, Daniele Rippa, Pepe Russo, Linda Russomanno, Loreto Terranova, Gianni Valentino. La mostra È una pratica, quella dell’autoritratto, che ci obbliga ad indagare il nostro lato creativo senza superficialità e ipocrisie. L’autoritratto, in tal senso, assume il carattere di una vera e propria confessione fotografica, grazie ad una ricerca espressiva, che permette di confrontarsi con sé stessi, attraverso quello che potremmo definire l’inconscio tecnologico della fotocamera. Gioco di specchi, allora, esercizio di stile, ricerca sull’identità, invito al conflitto, discorso sul doppelgänger. La mostra io. identità opposteè di certo tutto questo, ma è anche, soprattutto, un momento in cui un gruppo di fotografi (molti dei quali alla prima esperienza espositiva e la maggior parte di loro legata all’esperienza didattica dei corsi di Fotografia e di Fotogiornalismo di Pigrecoemme) ha avuto modo di interrogarsi su che cosa significhi, nell’imperio e nella diffusione sconfinata della produzione del digitale, cercare, meglio, definire una propria identità �“ con le sue mutevole forme, i disperati fingimenti, l’anelito all’essere �“ in una delle pratiche rappresentative determinanti nella cultura occidentale: l’autoritratto attraverso il medium fotografico, profondamente ridisegnato nel passaggio dall’analogico all’immagine “leggera” e, per definizione, “finita” del digitale. Un breve approfondimento teorico su tali questioni, partendo da gli studi sull’ombra di Victor I. Stoichita, potete trovarlo, a cura di Corrado Morra, sul blog di Pigrecoemme Il corso di fotografia ripartirà il 2 maggio. Il calendario completo e il programma sono alla pagina: http://www.pigrecoemme.com/corso-fotografia/corso-di-fotografia-2.htm COSTO DEI CORSI MODULO A € 200,00 MODULO B € 300,00 MODULO C € 250,00 MODULO D € 350,00 MODULI A+B € 350,00 (invece di €500,00) MODULI B+C € 450,00 (invece di €550,00) MODULI A+B+C € 550,00 (invece di €750,00) MODULI B+C+D € 750,00 (invece di €900,00) MODULI A+D € 450,00 (invece di 550,00) MODULI B+D € 550,00 (invece di 650,00) MODULI A+B+D € 650,00 (invece di €850,00) MODULI A+B+C+D € 800,00 (invece di €1100,00) Inizio del corso: 14 maggio 2011 Aperte le iscrizioni (massimo 20 iscritti) Tutte le informazioni sono qui: http://www.pigrecoemme.com/corso-fotografia/corso-di-fotogiornalismo-reportage-napoli.htm Il corso di fotogiornalismo e reportage di Pigrecoemme, coordinato da Luca Sorbo, storico della fotografia e docente all’Accademia di Belle Arti di Napoli, è diretto a chi, avendo già acquisito le competenze essenziali della fotografia, voglia approfondire le dinamiche del racconto per immagini. Il corso può costituire una solida base sia per intraprendere la difficile, ma affascinante carriera del reporter, sia per impadronirsi di nuove competenze al fine di sviluppare una propria ricerca visiva, ma è anche consigliato al fotoamatore evoluto che voglia approfondire le dinamiche del racconto fotografico e abbia intenzione di collaborare part-time con un'agenzia Durante il percorso didattico si analizzeranno le problematiche tecniche ed espressive e i molti settori in cui poter sfruttare le competenze di reporter. In tale ottica avremo un incontro con l’agenzia Cuomo, che si occupa di foto sportiva ed in particolare della Società Calcio Napoli e con Natalino Russo, specializzato in fotografia naturalistica e di viaggio e che ha avuto collaborazioni con il Touring Club. Il cuore del corso sarà tenuto da Gianni Pinnizzotto, direttore dell’agenzia Graffiti di Roma, che da oltre trent’anni lavora da protagonista come fotogiornalista, firmando numerosi reportages per i principali quotidiani e settimanali italiani. Ogni partecipante dovrà preparare un reportage su un soggetto a sua scelta, che sarà presentato, tramite proiezione, al pubblico e che costituirà la base per la realizzazione di un portfolio. Stage Alla fine del corso di fotogiornalismo è previsto per gli allievi uno stage di due mesi, da ottobre a dicembre, con l’agenzia Graffiti, che fornirà ai partecipanti un tesserino di praticantato. Lo stage sarà un’occasione unica per confrontarsi con le problematiche del difficile mercato del fotogiornalismo e per comprendere la propria attitudine ad intraprendere questa carriera o per utilizzare le competenze acquisite in altro modo. Requisiti Per partecipare al corso è necessario possedere una fotocamera reflex ed avere le conoscenze basilari della tecnica fotografica e di un programma di fotoritocco. Il corso di fotogiornalismo si svolgerà a Napoli, presso la scuola di cinema Pigrecomme a partire da sabato 14 maggio 2011. Il numero massimo di iscritti è 20 Al link il programma dell'edizione 2011: http://www.pigrecoemme.com/corso-fotografia/corso-di-fotogiornalismo-reportage-napoli.htm Continua la trasmissione dedicata al cinema e all'audiovisivo condotta dal "nostro" Rosario Gallone. puoi seguirla, in Campania, su Gt Channel (667 del Digitale Terrestre, indicato come Ntv Music) E' uscito nelle librerie il volume Rock around the screen acquistabile anche sul sito dell'editore Liguori. Curato da Vincenzo Esposito (docente di Storia del Cinema all'Università degli Studi di Napoli "Federico II", docente di critica cinematografica presso Pigrecoemme e direttore dell'Italian Film Festival di Stoccolma) e da Diego Del Pozzo (giornalista e critico, autore di Ai confini della realtà - Cinquant'anni di telefilm americani) Rock around the screen racconta ed approfindisce mezzo secolo di interazione e reciproca influenza tra cinema e rock, due arti giovani che hanno influenzato come null'altro l'immaginario collettivo postmoderno e comprende anche tre saggi di tre dei fondatori di Pigrecoemme: Rosario Gallone, Giacomo Fabbrocino e Corrado Morra. Questo l'indice del libro: Suoni nel buio: un'introduzione di Diego Del Pozzo e Vincenzo Esposito Prima parte: Storia e storie Teen-rock movies: la rivoluzione di Elvis e del rock & roll di Diego Del Pozzo Dalla Terra alla Luna. Cinema, musica e controcultura: i documentari sui megaraduni pop, da Monterey all'isola di Wight di Vincenzo Esposito Seconda parte: Temi e generi Rockumentary: uno sguardo sul genere di Simone Arcagni Rock & Mock: quando il duro si fa gioco. L'immagine comica del rock su grande e piccolo schermo di Rosario Gallone Sguardi sul palco: il rockumentary d'autore di Alberto Castellano Appunti sull'Opera-rock cinematografica di Giacomo Fabbrocino Tutto il cinema in un clip. Forme e modi della citazione filmica nel video musicale di Bruno Di Marino Terza parte: Sguardi e corpi d'autore Dylan, Alias, Judas e la canzone-film di Antonio Tricomi Campi di celluloide per sempre: il cinema dei Beatles di Michelangelo Iossa I Pink Floyd: la musica, il palco, la vita, il cinema, il muro di Giandomenico Curi The Men Who Fell to Earth. Ascesa e caduta del corpo della rockstar di Corrado Morra Quarta parte: Testimonianze Intervista a Julien Temple a cura di Fabio Maiello Intervista a Carlo Verdone a cura di Fabio Maiello Intervista a Gaetano Curreri (Stadio) a cura di Fabio Maiello Intervista a Fabio Liberatori a cura di Fabio Maiello |